Fondo transizione industriale: finanziamenti alle imprese per l’efficienza energetica
Con decreto del MiSE del 21 ottobre 2022 vengono diffuse le disposizioni per dare attuazione al Fondo per il sostegno alla transizione industriale, istituito dalla Legge n. 234/2021, con una dotazione di 150 milioni di euro a decorrere dal 2022.
Obiettivo del fondo è di favorire l’adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici. Il 50% delle risorse annualmente destinate al Fondo è riservata alle imprese energivore.
Programmi di investimento ammissibili
Sono sostenuti i programmi di investimento riguardanti l’unità produttiva oggetto dell’intervento, eventualmente accompagnati da progetti di formazione del personale, che perseguono una o più delle seguenti finalità:
a) conseguimento di una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa;
b) uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate;
c) cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo attraverso l’implementazione di soluzioni e tecnologie atte a consentire una maggiore efficienza energetica ovvero attraverso il riciclo e il riuso di materiali produttivi, di materie prime e riciclate.
Si specifica che tali programmi devono:
- prevedere spese complessive ammissibili di importo non inferiore a euro 3 milioni e non superiore a euro 20 milioni;
- essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso al Fondo (per avvio si intende la data di inizio dei lavori di costruzione relativi all’investimento ovvero la data di primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento);
- essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo.
Spese oggetto di agevolazione
Sono ammesse alle agevolazioni le spese riferite all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni utili alla finalità del progetto. In particolare, le spese per:
- suolo aziendale e sue sistemazioni, nei limiti del 10% dell’investimento;
- opere murarie e assimilate, nel limite del 40% dell’investimento complessivamente ammissibile;
- impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
- programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi.
Agevolazioni concesse
Le agevolazioni saranno concesse in forma di contributo a fondo perduto alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento Gber.
Chi può accedere al Fondo per il sostegno alla transizione industriale
Ammesse a beneficiare delle risorse del Fondo in parola sono imprese di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero.
Procedura di accesso
Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Un successivo provvedimento del Ministero fisserà i termini per la presentazione delle domande di agevolazione.
Erogazione
Le erogazioni delle agevolazioni possono avvenire, su richiesta del beneficiario da trasmettere al Soggetto gestore, in non più di 4 soluzioni, più l’ultima a saldo, in relazione a stati di avanzamento lavori del progetto di importo non inferiore al 20% dei costi ammessi.
Le erogazioni effettuabili nel corso della realizzazione dell’investimento non possono superare l’80% delle agevolazioni complessivamente concesse. L’erogazione dell’ultimo SAL è effettuata a seguito di un accertamento presso l’unità produttiva oggetto dell’investimento finalizzato a verificare la realizzazione dello stesso.
Per ogni ulteriore informazione vi invitiamo a contattare i recapiti di Soltea