Progetto Parco Agrisolare coi fondi del PNRR

Raggiunti 2 target di progetto con il superamento sia del 30% delle risorse assegnate entro il 2022 che della quota minima di nuova capacità FV da installare

Il progetto “Parco Agrisolare”, gestito dal MASAF – Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, fa parte del PNRR Missione 2, Componente 1 (M2C1) – Investimento 2.2 e prevede lo stanziamento di 1,5 miliardi di euro destinati alla realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, nonché a interventi di riqualificazione dei fabbricati ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture quali la rimozione e lo smaltimento dell’amianto dai tetti, la realizzazione dell’isolamento termico degli edifici e la realizzazione di un sistema di areazione.

Il MASAF, titolare del progetto, ha affidato al GSE la funzione di soggetto attuatore.

Soggetti ammessi

L’elenco dei soggetti ammessi al finanziamento è stato pubblicato sul sito del MASAF e ora su quello del GSE. Dall’elenco risulta che l’importo complessivo assegnato ai destinatari ammessi è di euro 451.300.836,59 e che la capacità complessiva dei nuovi impianti fotovoltaici previsti dai progetti ammessi è di oltre 565 MW.

Gli obiettivi del progetto

Il progetto “Parco Agrisolare” prevede quattro specifici target, ossia che le risorse assegnate siano almeno pari al 30% entro il 2022, almeno pari al 50% entro il 2023 e al 100% entro il 2024 e inoltre che i progetti finanziati includano l’installazione di almeno 375 MW di nuovi impianti fotovoltaici.

Grazie alla efficace sinergia operativa fra il Ministero e il GSE, sono stati raggiunti sia il primo che il quarto target.

Le imprese beneficiarie riceveranno dal GSE una comunicazione individuale utile a conoscere i dettagli relativi al contributo concesso, in relazione alla domanda presentata. Il GSE, terminata questa prima fase istruttoria, proseguirà con l’esame delle altre domande pervenute, comunicandone gli esiti ai proponenti e al Ministero. 

FONTE: GSE