Regione Sardegna: aree idonee e non idonee per gli impianti di energie rinnovabili
La Giunta regionale sarda ha approvato il disegno di legge sulle aree e superfici idonee e non idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili, il provvedimento è adesso in attesa di un valutazione da parte del Consiglio regionale.
Delibera “Disposizioni per l’individuazione di aree e superfici idonee e non idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili”
“Disposizioni per l’individuazione di aree e superfici idonee e non idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili” è il titolo della delibera 36 del 19 settembre 2024 con cui la Giunta della Sardegna ha approvato il disegno di legge. Oltre all’individuazione delle aree idonee e non idonee all’installazione degli impianti FER, la Regione stabilisce l’applicazione retroattiva della norma, annuncia una serie di incentivi e garanzie più stringenti per chi propone i progetti.
Elementi sostanziali della Delibera
Il documento comprende la relazione illustrativa, il testo del Ddl e 5 allegati.
Il comma 5 dell’articolo 1 riguarda l’individuazione delle “Aree idonee”, invece il comma 7 stabilisce che se un progetto ricade su un sito ricompreso sia nelle aree idonee che in quelle non idonee, prevale – salvo alcune eccezioni — il criterio di non idoneità.
Ambito d’applicazione
La legge dovrebbe essere applicata anche agli impianti in corso di autorizzazione, o agli impianti che hanno ottenuto l’autorizzazione ma non hanno ancora iniziato i lavori, se l’area prevista dal progetto è stata intanto individuata come non idonea.
Il testo prevede l’obbligo per le imprese che propongono un impianto di presentare due polizze fideiussorie come garanzia contro la speculazione: una per garantire la corretta realizzazione dell’impianto e ad evitar di lasciare cantieri incompiuti, la seconda pari al doppio del valore dell’impianto per garantirne la dismissione.
Impianti per l’autoconsumo e comunità energetiche
Il Ddl istituisce anche un fondo con una dotazione iniziale di 678 milioni di euro per l’installazione di impianti fotovoltaici e di accumulo di energia elettrica destinati all’autoconsumo. L’investimento sarà ripartito in 6 anni, ovvero 50 milioni nel 2025, 70milioni nel 2026 e i restanti 139.500 per ciascuno degli anni dal 2027-2030. Tra i soggetti potenziali beneficiari ci sono le persone fisiche e le comunità energetiche.
- By: solteasrl
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