Adempimenti per i Produttori ai sensi del Regolamento RfG (UE 2016/631)

Sul portale E-DISTRIBUZIONE, alcuni mesi orsono, è comparsa la comunicazione: “Scadenza del 17/11/2018: adempimenti per i Produttori ai sensi del Regolamento RfG (UE 2016/631)”.

Questa indicazione si riferisce al regolamento che istituisce un Codice di Rete che detta i requisiti per la connessione degli impianti di generazione di energia,  quale recepimento di una regolamentazione europea.

Il Regolamento non trova applicazione in due casi:

1.  per gli impianti di generazione entrati in esercizio prima del 17/05/2016;
2.  per gli impianti in relazione ai quali il contratto di acquisto dei macchinari sia stato concluso entro due anni dall’entrata in vigore del regolamento (e quindi entro il 17 maggio 2018) e il titolare dell’impianto di generazione abbia comunicato la conclusione di tale contratto al gestore di rete competente e a Terna entro 30 mesi dall’entrata in vigore del Regolamento RfG (cioè entro il 17 novembre 2018).

L’applicazione della normativa

Tutti gli impianti senza distinzione di tipologie e taglie d’impianto, tranne appunto quelli antecedenti al 17/05/2016, devono aver inviato entro il 17/11/2018 una dichiarazione sostitutiva con il modello predisposto da E-DISTRIBUZIONE.

Questa tempestiva quanto inaspettata indicazione mette in difficoltà i produttori  e i tecnici, che devono rincorrere una normativa ad oggi totalmente disattesa nella maggioranza dei casi.

Ipotesi sui prossimi sviluppi

Resta da verificare cosa accadrà a tutti coloro i quali non hanno inviato la dichiarazione sostitutiva entro il 17/11/2018. Potrebbero dover adeguare i parametri di lavoro delle apparecchiature o, nel caso peggiore, rischiare la disconnessione dalla rete elettrica nazionale.

Perciò, si attende  che l’Autorità fornisca chiarimenti in merito, emanando le delibere con le indicazioni operative agli attori del settore, in prospettiva della scadenza di maggio 2019, con la completa entrata in vigore del Regolamento.