Agrivoltaico: in Italia arrivano incentivi per 1,7 miliardi
La Commissione Europea ha approvato lo stanziamento di incentivi per 1,7 miliardi di euro con l’obiettivo di sostenere la diffusione di impianti agrivoltaici in Italia.
Questa misura, valida fino al 31 dicembre 2024, sarà parzialmente finanziata attraverso la misura del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF) e dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Si tratta in sostanza del via libera della Commissione al Decreto del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, firmato il 14 aprile 2023 e contenente le misure di promozione della realizzazione di impianti agrivoltaici innovativi compatibili con la coltivazione delle aree coperte.
Cos’è l’agrivoltaico?
L’agrivoltaico rappresenta una soluzione innovativa che combina la produzione di energia solare con l’agricoltura. Questa sinergia non si limita a una semplice condivisione di spazi, ma costituisce una soluzione integrata capace di apportare vantaggi significativi a entrambi i settori coinvolti. L’impianto agrivoltaico coniuga l’autosufficienza energetica sostenibile con lo sviluppo agricolo, inclusa l’agricoltura tradizionale, la tutela del territorio e il valore paesaggistico. Rappresenta, quindi, una prospettiva attuale in cui ognuno è chiamato a contribuire con le proprie competenze facendo leva sulle moderne tecnologie disponibili.
Gli incentivi in arrivo sull’agrivoltaico
La Commissione Europea ha approvato, in conformità alle normative dell’Unione Europea sugli aiuti di Stato, un piano italiano del valore di 1,7 miliardi di euro per incentivi all’agrivoltaico, parzialmente finanziato attraverso il dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF), al fine di sostenere gli impianti agrivoltaici. Tale iniziativa si inserisce nella strategia italiana volta a ridurre le emissioni di gas a effetto serra e incrementare la quota di energia proveniente da fonti rinnovabili, in sintonia con gli obiettivi strategici dell’Unione Europea legati al Green Deal europeo.
Questo regime supporta la costruzione e la gestione di nuovi impianti agrivoltaici in Italia, con una capacità complessiva di 1,04 GW e una produzione annuale di energia elettrica di almeno 1.300 GWh. Nel quadro di questo regime, l’aiuto finanziario sarà erogato ai produttori agricoli attraverso sovvenzioni agli investimenti, con un budget totale di 1,1 miliardi di euro, coprendo fino al 40% dei costi di investimento ammissibili.
Inoltre, saranno previste tariffe incentivanti, con un budget stimato di 560 milioni di euro, pagate durante la fase operativa dei progetti per un periodo di 20 anni. Queste tariffe saranno determinate attraverso una procedura di gara competitiva basata sul principio “pay-as-bid” (pagamento in base al prezzo di offerta) e si configureranno come contratti bidirezionali per differenza, coprendo la differenza tra le tariffe incentivanti e i prezzi dell’energia.
Assegnazione delle risorse
I progetti saranno selezionati tramite una procedura di gara competitiva trasparente e non discriminatoria, in cui i beneficiari concorreranno per ottenere il valore più basso della tariffa di incentivazione necessaria per realizzare un singolo progetto. Per poter beneficiare del regime, i progetti dovranno essere operativi entro il 30 giugno 2026. Tuttavia, in caso di prezzi elevati dell’energia, sarà attivato un meccanismo di recupero per rimborsare qualsiasi importo eccedente le tariffe di incentivazione.